Renzo Caramaschi nato a Bolzano nel 1946 è stato sottotenente di complemento nella Brigata Tridentina dopo aver frequentato il 57° corso allievi ufficiali della Scuola Militare Alpina di Aosta.
Laureato in Economia e Commercio, giornalista pubblicista e fotografo dal 1974, appassionato di montagna, ama le escursioni in alta quota.
Autore dei volumi editi dalla casa editrice RAETIA nel 2008 "Per malghe e per rifugi in Alto Adige, 165 escursioni" e "Tra i monti della valle Aurina, 40 escursioni".

Nel vagabondare tra i monti e le piccole valli dell'Alto Adige – Südtirol l'autore s'ispira alla filosofia trascendentalista dell'americano Henry David Thoreau che ha condensato il proprio pensiero nel volume "Walking" (camminare) del 1851. L'escursione diviene modello di vita e l'anelito al movimento liberazione dall'ansia. Trasferendo i concetti a livello fotografico, elemento strutturale e complementare dell'andare per monti, secondo lo stupendo saggio di Franco Meli che ha analizzato l'opera del filosofo americano, la natura "non può essere visitata unicamente dall'immaginazione". È necessario superare il contrasto tra "la persistente vitalità della natura e l'ottusità e la disattenzione dell'uomo nei suoi confronti".

"L'occhio" dell'escursionista e quindi anche del fotografo deve possedere "l'abilità di lasciarsi sorprendere da cose in apparenza laterali, percepite debolmente".
"L'osservazione ravvicinata deve combinarsi con quella di un vasto respiro". "Visione di dettaglio, ma anche trama completa dell'intero tessuto naturale". "Piccolo e grande non sono che termini comparativi, ma nulla è minimo o insignificante".
Fotografia della realtà, non artefatta quindi, immagine della natura come essa si propone alternandosi nel suo divenire.
Nelle escursioni, per lo più solitarie, è stato accompagnato dall'entusiasta samoiedo Vickie.

Dal 1996 utilizza esclusivamente obiettivi e corpi macchina Leica.
Vive e lavora a Bolzano.